Ladra di Pensieri: dove la fantasia incontra il mistero e le parole si tingono di macabro
Perché accontentarsi delle solite sezioni da blog, quando si possono trasformarle in vere e proprie collane editoriali?
Ogni collana è pensata come un piccolo mondo a sé, nel quale troverete bianco su nero recensioni di libri fantasy, thriller e le mie poesie dark, raccolte sotto tre sigilli che raccontano chi sono e cosa amo leggere (e scrivere).
Tra scontri epici, mondi distopici e creature di ogni sorta, sorvolo le letture sul dorso di un drago e annoto ogni meraviglia... o scivolone.
In questa collana, fantasy e romantasy hanno le poltrone d'onore.
In un districarsi di indagini e autopsie, ogni lettura è una corsa contro il tempo per smascherare il serial killer... comodamente dal divano, ovviamente. Così nasce Obitorio: la collana dedicata al Thriller, con un’anima particolare per il Medical Thriller.
Adoratori dell'occulto e dell'esoterismo, questa collana è il mio richiamo. Qui il panorama pagano si fonde alla poesia in una danza di lugubre devozione. Divinità arcaiche e immagini oscure vi attendono in Consacrata Obscura, la mia dimora dedicata alla Dark Poetry.
In un mondo di rumori e voci sovrapposte, questo spazio nasce per chi cerca parole che lasciano un’ombra, che scavano e che illuminano allo stesso tempo.
Qui non troverai recensioni fredde, ma pensieri vivi, emozioni crude, storie che bruciano.
La mia visione è dare voce a libri e autori che sanno ferire e curare, incantare e inquietare, creando una comunità di lettori curiosi ed eccentrici, attratti dalle atmosfere dark, dai misteri e dalle sfumature più profonde della narrativa.
Perché leggere non è mai un atto neutro: è sempre un atto di trasformazione, un filo che ci lega in una trama comune.
Amo sperimentare e la "prosa poetica" mi da' modo di lasciar scorrere immagini di ogni tipo. C'è poco da dire su questi versi, sono nati dalla volontà di parlare anche d'altro, non solo di corpi martoriati, ecc.
Sarò sincera, non conoscevo la prosa poetica e ammetto che "la traghettatrice" non sapevo come definirlo come componimento, per comodità l'ho etichettato come racconto, ma sapevo che non era propriamente giusto.
La ballata in onore della morte e della Regina dell'oltre tomba torna con un nuovo verso rimato.
Non so perché non ho mai testato la piacevole brezza dello scrivere piccoli racconti. Hai più spazio di manovra, puoi lasciare libera la tua mente di elaborare qualunque cosa e seguire semplicemente il flusso. Non hai vincoli, solo immagini che si plasmano in una danza quasi fiabesca.
L'arte da' spesso vita al lato oscuro del mondo e dell'essere umano. Un po' in ogni campo possiamo trovare artisti illustri che hanno concesso spazio a opere più macabre e disturbanti.
AVVERTENZE: IN QUESTO ARTICOLO POTREBBERO ESSERCI DEGLI SPOILER
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